“Nonostante i proclami trionfalistici dei giorni scorsi, il Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa (PRGLA) ancora non è stato pienamente attivato. Nei giorni scorsi Zaia ha dichiarato ai media che le liste di attesa in sanità sono calate notevolmente e che le rilevazioni tra maggio 2023 e dicembre 2024 fanno segnare un forte calo di pazienti in attesa: al 100% per quelle da erogare entro 10 giorni; all’87% per quelle entro 30 giorni, al 77% quelle entro 60 giorni; tale trend segue la rilevazione tra il 31 dicembre 2024 ed il 31 maggio 2025.
Ma il Coordinamento Veneto per la Sanità Pubblica (CoVeSaP) ha recentemente denunciato varie problematicità nella prenotazione ai CUP, come rilevato da un monitoraggio effettuato tra il 30 aprile 2024 e il 30 aprile 2025, tra le quali: mancata accettazione dell’impegnativa e il non procedere all’acquisizione dei dati nominativi della persona omettendo il codice di pre-appuntamento per le cosiddette “liste di galleggiamento”; accesso difficoltoso al servizio per l’inserimento da parte di alcune AULSS della centralinista virtuale del CUP (se il paziente rifiuta o non risponde anche alla terza chiamata, la prenotazione viene annullata); lunghe liste di attesa per le prenotazioni “controlli“, soprattutto per le malattie croniche ed oncologiche che impongono controlli a scadenza fissa, le quali vengono slittate in avanti rispetto ai codici di priorità del medico specialista prescrittore.
Dal PNRR il Veneto aveva ottenuto un finanziamento di 87,83 milioni di euro per la Missione 6, Componente 1.1.2 (ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero-grandi apparecchiature) per un utilizzo aggiuntivo ad altre prestazioni diagnostiche di apparecchiature in parte acquistate ma alcune di loro non funzionanti per mancanza di personale tecnico (medici, tecnici radiologi, infermieri). Ma alla luce della reazione di molti cittadini alle recenti dichiarazioni del Presidente Zaia e della attivazione solo parziale del PRGLA permangono dubbi sul reale stato in cui versa il sistema delle liste d’attesa in Veneto. Dubbi ruotano attono agli strumenti fin qui dottati per la piena realizzazione del PRGLA, sugli strumenti individuati per la verifica delle priorità per le prescrizioni di controllo, sul sistema di monitoraggio e valutazione attivo per verificare l’efficacia delle azioni intraprese.
Per questo ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale, sottoscritta dal collega Andrea Zanoni, per chiedere all’Assessore regionale alla sanità dati reali, dettagliati e completi sulle liste di attesa comparate negli ultimi anni 5 anni; quali le specifiche prestazioni o aree geografiche dove i tempi di attesa sono particolarmente critici e se presso le AULSS sia attivo, e con quale periodicità, il tavolo di monitoraggio liste di attesa, come da nota regionale applicativa n.453219 del 10 aprile 2007 e DGR 320/2013. Ritengo che le valutazioni politiche sullo stato di salute del nostro sistema sanitario regionale debba avvenire innanzitutto all’interno delle sedi preposte, consentendo una lettura non propagandistica dei dati reali.” Lo dichiara il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde).