Venezia 23 giu. 2025 – “Il complesso naturalistico dei Laghi di Revine, sito tutelato per le sue bellezze naturali e soprattutto per le presenze di flora e fauna di specie protette a rischio, individuato a tale scopo come sito in importanza comunitaria della Rete Natura 2000 dell’UE, e tutelato dalla Direttive comunitarie “Uccelli” e “Habitat”, è sotto attacco. Sono ben tre i progetti che lo minacciano: una piattaforma galleggiante da 576 metri quadri, una passerella lungo il lago di 600 metri e un mega leone di San Marco su basamento di calcestruzzo da 30 metri quadri”. Lo afferma il consigliere regionale di Europa Verde Andrea Zanoni che spiega: “Nel dettaglio, per la realizzazione della nuova passerella, voluta dal comune di Tarzo e finanziata con fondi PNRR, tipo strada bianca di 600 metri con larghezza di 2,50 metri, è previsto uno scavo lungo tutto il percorso di 3,5 metri di larghezza e di 0,3 metri di profondità, con la prevista posa di uno strato di fondazione stradale in granulato di cava (tipo tout-venant) di 25 centimetri e la stesura finale di uno strato di finitura in ghiaia compattata (tipo Sarone) di 5 centimetri. Complessivamente interesserà pertanto una superficie di 2.100 metri quadri, comportando un movimento terra pari a ben 630 metri cubi. La scultura lignea, un grande Leone di San Marco voluto dalla Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (associazione finanziata dai contribuenti che solo quest’anno ha ricevuto ben 250.000 euro di fondi pubblici) alta 6 metri, larga 2 metri e lunga 8 metri, verrebbe realizzata su basamento di calcestruzzo armato dalle dimensioni di 10 x 3 metri, dello spessore di 35 centimetri, andando a interessare una superficie di 30 metri quadri. La piattaforma galleggiante, voluta dal comune di Tarzo e finanziata con fondi PNRR, da realizzare in legno e plastica ancorata alla riva del lago di San Giorgio presso il borgo di Fratta, avrà dimensioni di 24 metri per 24 metri, ovvero da 576 metri quadri, e un pontile di accesso di 12 metri, dei quali 6 su terra e 6 su acqua”.
“Nel sito di Revine, tutelato dall’Unione Europea e dalla normativa nazionale – prosegue il consigliere – ci sono decine di specie protette, tra le quali ben sette considerate a rischio, ovvero in “Stato critico”: 2 di uccelli, 4 di anfibi e una di rettili. In relazione a questo assalto al sito protetto, ho depositato un’interrogazione per denunciare il fatto che queste tre opere, tutte funzionali a un progetto unico più o meno dichiarato, quello della promozione del Prosecco, sono state furbescamente concepite singolarmente nel maldestro tentativo di bypassare o facilitare il vaglio delle autorità interessate all’applicazione delle norme ambientali e di tutela paesaggistica. Il comune di Tarzo, sia per la piattaforma galleggiante che per il percorso della passerella, non intende effettuare la procedura Vinca di Valutazione di Incidenza Ambientale, mentre per il percorso ha fatto una variante agli strumenti urbanistici molto discutibile che escluderebbe la Vinca, invece per la piattaforma utilizzerebbe il pretesto del fatto che è un’opera galleggiante. Per quanto riguarda il leone di San Marco, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nel presentare il progetto per la procedura della Vinca invece ha minimizzato i possibili impatti. Proprio per questo, ho trasmesso all’Autorità di Vinca individuata nell’ARPAV una dettagliata osservazione al procedimento affinché valuti gli effetti cumulativi dei tre progetti, che sicuramente porteranno eventi chiassosi e rumorosi, così come la presenza dei barchini di pescatori che, come risulta da uno studio recente della Lipu, interferirebbero pesantemente andando a compromettere la nidificazione degli uccelli. Come Europa Verde ci batteremo affinché i Laghi di Revine non diventino un lunapark per la promozione del prosecco, addirittura con fondi dei contribuenti, ma restino un sito naturale da lasciare anche alle future generazioni”.