Venezia, 16 luglio 2025 – “La politica è innanzitutto rispetto per le Istituzioni. E chi siede, anche solo per qualche ora, sullo scranno della Presidenza del Consiglio regionale dovrebbe ricordarselo. Invece il collega Soranzo, più che al Regolamento, sembra ispirarsi alla Pravda di altri tempi, dove la verità era quella imposta dall’alto.” A dichiararlo è il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde), in replica alle dichiarazioni del consigliere leghista Soranzo.
“Replico non tanto per il peso politico delle sue parole – prosegue Zanoni – ma per tutelare l’immagine del Consiglio regionale che tutti noi rappresentiamo. Il collega, nel suo ruolo di Presidente del Consiglio, dovrebbe garantire imparzialità e rispetto delle regole, non trasformare l’aula in un’arena dove si può parlare solo se si è allineati alla narrazione della maggioranza.”
Zanoni sottolinea come la sua affermazione sulla Superstrada Pedemontana Veneta – “un cappio al collo per i contribuenti veneti che si stringe sempre di più” – abbia fatto infuriare Soranzo: “Forse perché si tratta di una verità che fa male. Ma non è certo insultando chi lo afferma che si pone una soluzione al problema.”
“Il collega – aggiunge – dovrebbe ricordare che ogni consigliere è portatore delle istanze dei cittadini e dei territori. E se in aula si può parlare solo per compiacere la maggioranza, allora siamo ben lontani da una sana democrazia.”
Zanoni ricorda anche un precedente recente: “Nella scorsa seduta, il Consiglio ha votato un provvedimento sui Condhotel, il cui primo firmatario era proprio Soranzo che, come da curriculum pubblico e consultabile sul sito del Consiglio, risulta essere anche albergatore. In quell’occasione, da relatore, ha potuto esprimere giudizi sugli interventi dei colleghi. Ma quando siede sullo scranno della Presidenza del Consiglio deve attenersi a quanto questo ruolo prevede. “Nel dubbio – conclude – consiglio al collega una rilettura dello Statuto e del Regolamento del Consiglio regionale. Sono certo che li ha ricevuti anche lui al momento dell’insediamento.”