“La coperta è talmente corta da sembrare un centrino da tavola. Dispiace constatare che, in una fase particolarmente delicata per le sorti della nostra economia, la Regione si limiti all’essenziale. La nostra manovra emendativa è stata critica ma dettata dal senso di responsabilità nei confronti dei Veneti. La nostra attenzione è stata rivolta, in primis, alla sanità veneta perché, al di là della narrazione trionfalistica di questa maggioranza, i cittadini sono stanchi di questo sistema che è ben al di sotto delle attese e dei bisogni della nostra comunità. Altrettanto importante era per noi l’erogazione di contributi a supporto degli interventi di riuso temporaneo del patrimonio immobiliare esistente al fine di evitare il consumo di suolo e favorire il recupero dell’esistente. Sul fronte della prevenzione del crimine e dell’illegalità, abbiamo proposto di destinare ulteriori 300.000 euro alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Abbiamo ritenuto insufficiente quanto destinato dalla Regione alla sicurezza stradale e alla mobilità: si continuano a costruire strade, ma poco si investe nel garantire la sicurezza necessaria. Altri nostri emendamenti erano dedicati alla inclusione sociale, alla sicurezza, alla tutela della fauna selvatica e alle attività di controllo ambientale effettuata tramite il personale di Arpav. Questa legislatura si concluderà così come è iniziata: tra la mancanza di visione e l’assenza di un Presidente di Regione più impegnato a presentare il suo libro di turno che a svolgere quel ruolo per cui è stato eletto.” Lo dichiarano i Consiglieri regionali di AVS, Renzo Masolo e Andrea Zanoni.