DL SICUREZZA, GUARDA (VERDI): CANNABIS LIGHT, TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO, IL GOVERNO DIMENTICA LA NOTIFICA ALLA UE

6 MAG. 2025 – “Cara Meloni, la fretta è cattiva consigliera. Lo stop alla cannabis light previsto dal decreto Sicurezza è destinato ad essere disapplicato a causa della clamorosa dimenticanza del governo, evidentemente troppo concentrato a scavalcare il Parlamento e approvare in fretta e furia un provvedimento repressivo e liberticida.” Così Cristina Guarda, a seguito della recente notizia riportata dal Fatto Quotidiano, secondo cui il bando al fiore della canapa sarà disapplicato dai giudici in quanto il governo non ha notificato all’Ue l’articolo 18 del decreto sicurezza.

“La violazione era già stata denunciata, assieme ad altre violazioni del diritto comunitario, nella petizione presentata al Parlamento europeo da Mattia Cusani per conto dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa, che ho sostenuto fin dall’inizio. Nei mesi scorsi abbiamo ottenuto il pronunciamento favorevole della commissione Petizioni, che a metà aprile ha scritto al governo italiano una lettera di reclamo” sottolinea l’eurodeputata, vicepresidente della commissione Petizioni del Parlamento europeo.

“Oggi si accende una luce di speranza per la canapa italiana. La mancata notifica dell’articolo 18 del decreto sicurezza – e, allo stesso modo, del decreto Schillaci – da parte del governo, come previsto dalla Direttiva 2015/1535, porterà a disapplicare queste norme che avrebbero potuto danneggiare gravemente un settore strategico e vitale per il nostro Paese. Si apre così un nuovo spiraglio per le 3 mila imprese che sarebbero state costrette a chiudere i battenti o a ridimensionare le loro attività, temendo rischi legali che non sarebbero mai dovuti gravare su un settore assolutamente in linea con la giurisprudenza comunitaria. E tirano un sospiro di sollievo i 30 mila addetti della filiera”, aggiunge Guarda.

“Continuerò a battermi per la corretta applicazione delle normative UE e per un’Italia che valorizzi le sue eccellenze. Il settore della canapa, dove molti giovani hanno scelto di investire, ha già portato innovazione in agricoltura e merita tutto il nostro sostegno,” conclude l’eurodeputata.

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