Friday for Future Belluno

4° Sciopero globale per il clima – Belluno 29.11.2019

Buon giorno ragazzi/e, grazie dell’invito e dell’opportunità per un breve intervento. Io sono un ingegnere ma oggi vorrei parlarvi di poesia, precisamente di due poesie fra le più belle di quelle che io conosco.

La prima è del poeta francese Jaques Prévert e si intitola “ Embrasse-moi” (Baciami). Parla del primo bacio tra due quindicenni, ma potrebbe essere anche fra due sedicenni, diciasettenni, diciottenni… Io sono arrivato più tardi, il mio primo bacio è stato a vent’anni, quindi possiamo fare una eccezione anche per i ventenni. Cos’ ha a che fare questa poesia con voi riuniti in questa piazza a manifestare per il vostro futuro e per il futuro della nostra casa comune minacciato da una crisi climatica?

Per spiegare ciò devo partire dall’Amazzonia. Come sapete il mantenimento della sua foresta (attaccata da incendi dovuti alla voracità dell’uomo) è fondamentale non solo per la salvaguardia dei suoi abitanti e della sua eccezionale biodiversità animale e vegetale, ma anche quale polmone verde di tutto il pianeta. E’ così importante che Papa Francesco ha voluto fare un sinodo specifico sull’Amazzonia (conclusosi qualche settimana fa) perché tutti, a partire dalla Chiesa, siano responsabilizzati sulla tutela del Creato ed il rispetto delle culture locali. Ebbene proprio alla fine di questo sinodo il Papa sottolineando l’urgenza di provvedimenti a difesa dell’Amazzonia e di tutta la nostra casa comune ha citato una frase (quindi non sua):

“Più tardi sarà troppo tardi”. Ovvero dobbiamo agire subito, non possiamo più tergiversare. Forse il Papa non sapeva che questa frase è proprio un verso della poesia di Prévert “Baciami”: “Plus tard il sera trop tard”. Più tardi sarà troppo tardi, la nostra vita è ora,baciami! (così nella poesia)

Quando arriva il momento magico del primo bacio non dovete rinviarlo. Allo stesso modo il futuro della vostra vita su questa terra si sta decidendo ora, non dovete permettere che il vostro futuro sia rubato e ogni decisione sia rinviata fra qualche giorno, fra qualche anno, fra qualche decennio…

E ora veniamo alla seconda poesia, il più bell’atto d’amore verso la nostra terra, “Il Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi, uno dei più antichi testi poetici della letteratura italiana. Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra madre terra, la quale ne sustenta et governa…

Le parole del Cantico delle creature sono così belle che hanno ispirato, a cominciare dal titolo “Laudato si’”, l’ultima enciclica di Papa Francesco dedicata alla nostra casa comune. Il Papa in questa enciclica, rivolta a tutti credenti e non credenti, ha dato risalto al fatto che non ci sono due crisi separate, una climatica e ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale per cui è necessario nello stesso tempo combattere la povertà, dare dignità agli esclusi e prendersi cura della natura. Il Papa a tale riguardo parla spesso della necessità di una “ecologia integrale”. E questa ecologia integrale presuppone un processo educativo che promuova nuovi stili di vita. In particolare per i credenti ha evidenziato che essere custodi dell’opera di Dio non è qualcosa di opzionale o secondario.

Abbracciare pertanto in un atto d’amore “sora nostra madre terra”, come San Francesco nel Cantico, significa per noi in questo momento sia pretendere da chi ci governa misure politiche precise, decise e lungimiranti sia assumere noi stessi nuovi stili di vita,comportamenti responsabili in tutti gli aspetti del nostro quotidiano: come ci muoviamo,come mangiamo, come in genere acquisti amo ciò di cui abbiamo bisogno (o non abbiamo bisogno).

Per questo vi invito nello stesso tempo sia a continuare a pretendere dalla politica decisioni che vadano verso il cambiamento, in particolare verso una riduzione delle emissioni di CO2, sia a cambiare voi stessi il vostro stile di vita affinché possiate essere più attenti e consapevoli degli effetti sulla natura di ogni vostra azione. A tale riguardo potete far riferimento a iniziative diverse, per esempio quella denominata “Comunità laudato si’”(iniziativa della Chiesa di Rieti e di Slow Food), per avere esempi, consigli, possibilità di riflettere e intraprendere un nuovo stile di vita non solo singolarmente ma anche con il sostegno di un gruppo, gruppo che voi stessi potete costituire con i vostri compagni e con le persone con cui sentite di condividere questi ideali.

A scuola chiedete al vostro insegnante di Religione (ma non solo a lui) di leggere e commentare tutti assieme, sia che siate credenti o no, l’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco.

E ricordate che più tardi sarà troppo tardi non solo per il vostro primo bacio, ma anche per il vostro futuro e il futuro sostenibile di nostra madre terra che ci “sustenta”.

Più tardi sarà troppo tardi, la vostra vita è ora!

Luigino Tonus

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