Sabato primo marzo, i consiglieri regionali Andrea Zanoni e Renzo Masolo (Europa Verde – AVS) hanno guidato un partecipato flashmob tra Viale Appiani, Viale della Repubblica e Viale Europa a Treviso per denunciare l’incessante consumo di suolo nella Marca trevigiana. All’iniziativa hanno preso parte militanti di Europa Verde, Sinistra Italiana, numerosi cittadini e Giulia Princivalli segretaria provinciale di Sinistra Italiana – AVS.
“Abbiamo assistito in diretta al massacro del verde urbano”, dichiarano Zanoni e Masolo. “Le ruspe sono già all’opera per il nuovo supermercato Alì, mentre a pochi passi un altro polmone verde, nell’area della lottizzazione Kolbe, è destinato a scomparire sotto il cemento per l’ennesimo centro commerciale. Tutto questo mentre l’Ascom denuncia la chiusura di 27 attività nel solo 2024 e la presenza di supermercati a Treviso è quasi doppia rispetto alla media nazionale”.
L’allarme lanciato da AVS riguarda una lunga serie di progetti edilizi che rischiano di trasformare radicalmente il volto della città di Treviso e della provincia:
- SUPERMERCATO ALI’ (Strada Ovest): Ruspe già operative dall’11 febbraio su un’area di 5.000 mq tra Via Appiani e Viale Repubblica
- LOTTIZZAZIONE KOLBE (Strada Ovest): Autorizzata dal Comune di Treviso il 31 ottobre 2024, prevede un nuovo supermercato da 1.500 mq su un’area totale di 32.000 mq
- PIANO CATTANEO STIORE: Nuova zona commerciale da 20.000 mq tra il Cavalcavia e Via Cattaneo
- REPUBBLICA 1 (Strada Ovest): Progetto da 11.000 mq su Viale della Repubblica
- SAN BARTOLOMEO (Strada Ovest): Intervento da 37.000 mq su Viale della Repubblica
- PINARELLO (Strada Ovest): Progetto da 12.000 mq a Villorba
- MADONNINA: Complesso residenziale da 75.000 metri cubi con 9 palazzi alti fino a 19 metri tra Via Castellana e Via Santa Barbara
- SANT’ANTONINO 1: Autorizzato dal Comune di Treviso il 30 dicembre 2024, prevede 31.000 mq di cemento tra supermercato e direzionale su un’area da 60.000 mq
- RIQUALIFICAZIONE MULINI MANDELLI: Approvata dal Comune di Treviso il 28 novembre 2024 su un’area di 67.000 mq
- POLI LOGISTICI E CENTRI DIREZIONALI: Progetti approvati o in via di approvazione a Casale sul Sile (500.000 mq), Arcade, Povegliano e Roncade
“Questi interventi sono ancora più assurdi se pensiamo che in Veneto ci sono già 11.000 capannoni vuoti e 495.000 case sfitte”, sottolineano i consiglieri. “Per fermare questo scempio, ci impegneremo in Consiglio regionale per migliorare radicalmente il progetto di legge 244, che unifica la legge urbanistica del 2004, il nuovo piano casa e la legge sul consumo di suolo, e che a breve arriverà in aula”.
I consiglieri avvertono: “Se il testo in questione non verrà migliorato, saremo disposti a utilizzare il cosiddetto ‘Jolly’, una procedura d’aula che ci consente di chiedere una sola volta nel corso della legislatura, per un unico progetto di legge, tempi non contingentati di discussione. Siamo pronti a presentare centinaia, se necessario migliaia, di emendamenti”.
“Purtroppo, il sindaco di Treviso Mario Conte non si assume alcuna responsabilità di questo massacro dell’ultimo verde in città, preferendo puntare il dito sui suoi predecessori. Ma se è così a favore dell’ambiente, perché nel 2017 non mosse un dito quando i suoi colleghi della Lega in Regione approvarono una legge sul consumo di suolo, che inserì talmente tante deroghe da renderla inefficace? Questi prati che oggi sono ancora vivi, quella legge li considerò ‘diritti acquisiti’, ovvero il cosiddetto ‘consolidato’, un modo per non disturbare la lobby dell’edilizia e dare campo libero alle ruspe; perciò, Conte dovrebbe evitare di praticare lo scaricabarile””Il suolo non è una merce, è vita che respira sotto i nostri piedi”, concludono Zanoni e Masolo. “Ogni metro quadro di cemento è un metro quadro di futuro che stiamo sottraendo ai nostri figli, nipoti e alle nuove generazioni. Quelli che chiamano ‘diritti acquisiti’ sono in realtà diritti rubati al futuro”.