Treviso, 15 maggio 2025 – “La recente vicenda delle panchine a Treviso è emblematica di un’amministrazione che, invece di affrontare i problemi reali, si limita a spostare arredi urbani fingendo di risolvere questioni di sicurezza. Siamo passati dal ‘Gentilini elimina panchine’ al ‘Conte con le panchine a rotelle’. Un triste spettacolo di prestigio che non inganna i cittadini,” afferma Andrea Zanoni, Consigliere regionale di Europa Verde.
“La sicurezza urbana non si costruisce spostando panchine da un punto all’altro della città, ma creando spazi civici per le persone, soprattutto per giovani e anziani, luoghi di socializzazione che promuovano l’integrazione e il senso di comunità. La ‘zona rossa’ annunciata dal sindaco rappresenta l’ennesimo tentativo di nascondere il vuoto sotto il tappeto.”
Zanoni sottolinea come le panchine rappresentino un servizio essenziale per anziani, donne incinte, persone con disabilità e per chi ha semplicemente bisogno di una sosta. “È questa la visione di città accogliente e inclusiva che la giunta ha da offrire? Rimuovere le panchine non è solo una scelta sbagliata, ma un segnale preoccupante di un’amministrazione che preferisce allontanare le persone anziché risolvere i problemi.”
“Quanto ci costano queste operazioni di continuo spostamento dell’arredo urbano? Risorse che potrebbero essere investite in programmi concreti per la riqualificazione del centro storico e per creare spazi di aggregazione sicuri,” continua Zanoni. “È ora di finirla con questo gioco delle tre carte, dove le panchine diventano il capro espiatorio di problematiche ben più complesse.”
Il Consigliere regionale conclude: “Invece di scimmiottare le politiche di Gentilini, il sindaco Conte dovrebbe assumersi la responsabilità di fare finalmente qualcosa di concreto. I cittadini di Treviso meritano amministratori che affrontino i veri problemi della città, non prestigiatori che spostano panchine per distrarre l’attenzione dai temi che contano davvero.”