“Mentre non cessa di far discutere il progetto di realizzazione di una piattaforma multifunzionale per il trattamento di rifiuti pericolosi presentato dalla Silva Srl a Montecchio Precalcino (Vi), vista la vicinanza alla zona risorgiva di Dueville, abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale. Poiché l’articolo 94, comma 1, TUA (Testo Unico Ambiente), afferma che: ‘Su proposta degli enti di governo dell’ambito, le regioni, per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, nonché per la tutela dello stato delle risorse, individuano le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di protezione’. Con la nostra interrogazione ci rivolgiamo alla Giunta regionale per sapere se siano state definite o se risulta incardinato presso la Regione il procedimento di definizione delle aree di salvaguardia, con riferimento alla zona di ricarica della falda che alimenta gli acquedotti di Padova e Vicenza, situato a distanza di due chilometri a valle dall’impianto in questione. Inoltre, si chiede se la Regione del Veneto non ritenga necessario, nel caso in cui le aree di salvaguardia non siano state ancora definite, intervenire per scongiurare che dal Progetto Silva possa derivare un rischio concreto a carico di questa falda di interesse per le provincie di Vicenza e Padova. Il progetto in questione sta seriamente preoccupando i cittadini e alcuni amministratori locali per l’impatto che potrebbe avere sull’ambiente circostante, oltre che sulla qualità della vita dei cittadini. L’impianto di trattamento risulterebbe adiacente a un’area nel cui sottosuolo sono già rinvenuti metalli pesanti, il tutto a breve distanza da uno dei più grandi e preziosi bacini acquiferi d’Europa.” Lo dichiarano i consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni (Europa Verde).